Team efficiente: quanto può essere grande?
Team efficiente: quanto può essere grande?
Non è sempre facile decidere da quante persone debba essere composto un business team. Un team troppo piccolo potrebbe essere carente e poco specializzato, creando così delle lacune a livello aziendale. Richiedere la collaborazione di un numero elevato di persone, al contrario, potrebbe portare a grandi difficoltà comunicative e problemi di collaborazione tra i membri dello staff. Un’importante riflessione su questo argomento è stata fatta in un articolo del 23 gennaio 2020 dall’Economist.
Un esempio pratico è sicuramente quello delle start up, che quasi sempre all’inizio dell’attività hanno poco personale che svolge molti ruoli diversi. Questo permette di ridurre i costi e di investire nello sviluppo della società, ma allo stesso tempo richiede un grande sforzo da parte dei fondatori. Quando però la società raggiunge dimensioni più elevate, i rapporti all’interno del team cambiano decisamente. Spesso i capi tendono a circondarsi di un gruppo ristretto di persone con il quale comunicano, che, a sua volta, riferisce al resto del personale.
È dunque impossibile che un singolo individuo riesca a coordinare un numero troppo elevato di soggetti. A questo proposito risulta molto interessante lo studio di Robin Dunbar, un antropologo britannico che ha approfondito la tematica delle relazioni sociali. Dunbar ha messo in evidenza come la capacità dei primati di instaurare e mantenere relazioni fosse proporzionata alla dimensione del loro encefalo. Prendendo poi in considerazione la dimensione media di un encefalo umano, lo studioso ha stabilito che sono circa 150 le perone con le quali un individuo può avere un rapporto basato su contatti frequenti.
Molti sono i team composti da un numero ridotto di persone. Basti pensare alle squadre sportive, che oscillano tendenzialmente dai 10 ai 30 giocatori. Uno studio basato sulle società britanniche ha poi dimostrato che l’89% di quelle durate oltre un secolo ha mantenuto sempre un numero inferiore ai 300 impiegati. Con la rivoluzione industriale e le grandi economie di scala, però, le compagnie con molti impiegati sono decisamente aumentate, basti pensare a grandi società come ad esempio Amazon. I problemi più evidenti risultano in questo caso la forte disgregazione del personale, che può spesso portare ad enormi difficoltà di gestione. La strategia migliore attuata da queste aziende sembra essere quella di diversificare i vari team, creando una sorta di struttura piramidale che possa renderne più facile la gestione.