Stati Uniti Cina: qualcosa sta cambiando?
Stati Uniti Cina: qualcosa sta cambiando?
Il 15 gennaio sembrerebbe una data molto importante per i rapporti tra Stati Uniti e Cina: pare che i due giganti dell’economia abbiano raggiunto alcune importanti intese e siano prossimi alla firma della prima fase di un novo contratto. Nonostante il testo ufficiale dell’accordo non sia ancora stato diffuso, sembra ormai sicuro che i principali punti riguarderanno questioni inerenti le proprietà intellettuali, le riduzioni tariffarie e un possibile aumento dell’acquisto di prodotti agricoli da parte della Cina a favore degli USA.
I mercati hanno reagito positivamente alla notizia di un possibile accordo fra le due parti ma è bene tenere a mente che la situazione è molto complessa e che negli ultimi mesi si sono susseguite diverse tensioni tra Xi Jinping, presidente della repubblica popolare cinese e Donald Trump, presidente degli Stati Uniti. Le due potenze infatti sembrano essere in costante competizione, non solo in ambito economico, ma soprattutto nello sviluppo di nuove tecnologie e nel miglioramento dell’intelligenza artificiale. Nonostante l’accesa rivalità, però, le due nazioni devono fare i conti con il fatto di avere due economie estremamente interconnesse: per fare un esempio, la maggior parte dei devices statunitensi vengono assemblati in Cina e molto dei chip utilizzati nella tecnologia cinese vengono sviluppati negli Usa. Sembra quindi che continuare con politiche di contrasto e restrizioni non farebbe altro che condurre i due Stati a trascinarsi reciprocamente in una vorticosa spirale fatta di difficoltà e perdite per entrambe.
Sembra comunque molto difficile pensare ad una collaborazione efficace e duratura tra le due nazioni, estremamente diverse nelle impostazioni governative e di mercato e spesso in disaccordo su questioni di fondamentale importanza, quali ad esempio la lotta al cambiamento climatico. Il rischio è quindi che questo accordo rimanga solo una facciata dietro alla quale USA e Cina continueranno e portare avanti la propria rivalità. Difficile quindi capire dove potrà portare l’accordo che verrà siglato nei prossimi giorni, quello che è certo, per ora, è che i mercati sembrano accogliere favorevolmente una possibile collaborazione tra le due potenze.