Il rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario: come si è formata la liquidità aziendale
Descrivendo il prospetto di “Conto Economico” si è spiegato che, poiché gli scambi tra acquirenti e venditori non sono generalmente regolate “in contanti”, l’impresa “naviga attraverso il contrapporsi di crediti verso i clienti e di debiti verso i fornitori: solo alla scadenza con l’incasso o il pagamento si avvera la trasformazione di crediti e debiti in moneta contante (liquidità) depositata sui conti correnti aziendali.
La gestione finanziaria è l’arte di gestire liquidità, crediti e debiti in modo da consentire all’impresa di funzionare.
Purtroppo, in un ambiente in cui si opera a pagamenti differiti, la generazione di utile può non essere di per sé condizione sufficiente per la sopravvivenza aziendale.
Si supponga di avere un’ impresa con una dotazione di liquidità ad inizio anno di 90, che venda nell’anno seguente prodotti per 972, con costi per acquisti di materiali pari a 243 e costo del lavoro pari 546; l’utile netto sarà pari a 183.
Di seguito è presentato il conto economico a livello mensile:
La rappresentazione numerica dei flussi di liquidità mostrerà mese per mese, la liquidità iniziale, gli incassi ricevuti, i pagamenti effettuati e la liquidità finale, calcolata come somma algebrica di cassa iniziale, incassi e pagamenti. Si noti come la liquidità finale di ogni mese è uguale alla liquidità iniziale del mese successivo.
Se si cambia lo scenario, ipotizzando che i crediti verso clienti siano incassati il mese successivo a quello della vendita, il conto e economico non varia, ma cambia la situazione della liquidità.
Si noti che anche cambiando il periodo di incasso delle vendite, l’utile non cambia, si ha solo un modesto peggioramento della liquidità disponibile a fine di ogni mese (la differenza con la situazione precedente è che ogni fine mese si avranno crediti verso clienti ancora da incassare).
Differente situazione si manifesta allungando ulteriormente il termine di incasso dei crediti verso clienti: spostando a tre mesi dalla data della vendita, la situazione della liquidità varierà ancora:
Come si può osservare, nei mesi di febbraio, marzo e aprile la “cassa” diventa negativa: se l’imprenditore non fosse in grado di rifinanziare l’impresa (o di ricorrere al credito bancario) la società si troverebbe in situazione di insolvenza.
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Per poter analizzare più efficacemente come si è caratterizzata la gestione finanziaria d’azienda nel corso dell’anno si costruisce il rendiconto finanziario.
L’esempio più intuitivo di Rendiconto finanziario è quello precedentemente mostrato, che evidenzia specificamente i valori di incassi e pagamenti.
Poiché la raccolta dei valori aziendali per predisporre il rendiconto finanziario nella forma presentata (forma “diretta”) richiede sistemi informativi più sofisticati, è frequente il ricorso alla forma di rendicontazione finanziaria “indiretta”: viste le nostre finalità divulgative, non si è ritenuto necessario affrontare questo argomento.