Cash flow, rimanenze ed Excel – 2

In questo articolo si completa la spiegazione di come gestire numericamente le previsioni dei flussi di cassa in presenza di variazioni di magazzino (vedi articolo Cash flow, rimanenze ed Excel – 1 CLICCA QUI) Nei casi in cui l’impresa non sia dotata di magazzino la rappresentazione dei flussi di cassa è agevole, essendo necessario conoscere semplicemente i termini di incasso e pagamento di vendite e acquisti.

La situazione resta relativamente semplice in caso di imprese che adottino la politica di mantenimento delle rimanenze a livelli costanti.

La variazione delle rimanenze complica,
e non di poco, le previsioni finanziarie, in quanto il valore degli acquisti dipende
dalla dinamica del magazzino sottostante, che deve essere considerata nello
sviluppo delle previsioni economiche.

A magazzino inesistente – o a
valori costanti – il valore dei “consumi” è uguale al valore degli “acquisti”;
ma questa correlazione non vale più nel caso di magazzini che variano nel corso
del periodo rappresentato.

Di seguito si esemplifica il caso
in cui i valori dei ricavi e dei consumi sono identici a quelli del caso
precedente, ma con livelli di magazzino che variano.

Se si confrontano le due situazioni, quella a “magazzino costante” e quella a “magazzino variabile” si deve notare quanto sintetizzato nella tabella che segue:

  • Il risultato economico nei vari mesi è lo
    stesso; i ricavi sono gli stessi, così come i “consumi” di prodotti;
  • I magazzini sono diversi a fine mese, e ciò
    comporta – a parità valore dei consumi – che i valori degli acquisti mensili
    cambino rispetto alla situazione precedente;
  • Conseguentemente, i flussi di cassa mensili
    risentono del diverso valore degli acquisti e relativi pagamenti.

Nel caso pratico di previsioni
economiche e di cassa in presenza di magazzino variabile si deve procedere
individuando le seguenti variabili:

  • Valore dei ricavi previsti;
  • Incidenza media dei consumi sulle vendite;
  • Individuazione del criterio di determinazione
    del livello desiderato delle rimanenze con determinazione del magazzino di
    partenza

Queste variabili consentono di
strutturare il foglio excel che calcola le previsioni economiche e i flussi di
cassa con i seguenti parametri:

  • Previsioni di vendita:
    • Marzo: 87.500
    • Aprile: 90.000
    • Maggio: 92.000
    • Giugno: 97.400
  • Rapporto tra consumi e ricavi: 0,36;
  • Livello ottimale magazzino a fine mese essere: scorta di 40 giorni sulle vendite mensili, con magazzino iniziale uguale a 8.000.

Il foglio elettronico così predisposto consente di simulare le conseguenze economiche e finanziarie al cambio delle variabil (per scaricare il file excel si CLICCHI QUI)

Se, ad ulteriore esempio, si ipotizzasse di ridurre la giacenza “obiettivo” a soli quattro giorni di scorta sulle vendite, la situazione verrebbe a modificarsi così:

Lo schema proposto consente di completare i modelli di calcolo accogliendo l’andamento ciclico delle rimanenze.