Cash flow, rimanenze ed Excel – 2

    Guido Zaffaroni
    cash flow

    In questo articolo si completa la spiegazione di come gestire numericamente le previsioni dei flussi di cassa in presenza di variazioni di magazzino (vedi articolo Cash flow, rimanenze ed Excel – 1 CLICCA QUI) Nei casi in cui l’impresa non sia dotata di magazzino la rappresentazione dei flussi di cassa è agevole, essendo necessario conoscere semplicemente i termini di incasso e pagamento di vendite e acquisti.

    La situazione resta relativamente semplice in caso di imprese che adottino la politica di mantenimento delle rimanenze a livelli costanti.

    La variazione delle rimanenze complica, e non di poco, le previsioni finanziarie, in quanto il valore degli acquisti dipende dalla dinamica del magazzino sottostante, che deve essere considerata nello sviluppo delle previsioni economiche.

    A magazzino inesistente – o a valori costanti – il valore dei “consumi” è uguale al valore degli “acquisti”; ma questa correlazione non vale più nel caso di magazzini che variano nel corso del periodo rappresentato.

    Di seguito si esemplifica il caso in cui i valori dei ricavi e dei consumi sono identici a quelli del caso precedente, ma con livelli di magazzino che variano.


    Se si confrontano le due situazioni, quella a “magazzino costante” e quella a “magazzino variabile” si deve notare quanto sintetizzato nella tabella che segue:

    • Il risultato economico nei vari mesi è lo stesso; i ricavi sono gli stessi, così come i “consumi” di prodotti;
    • I magazzini sono diversi a fine mese, e ciò comporta – a parità valore dei consumi – che i valori degli acquisti mensili cambino rispetto alla situazione precedente;
    • Conseguentemente, i flussi di cassa mensili risentono del diverso valore degli acquisti e relativi pagamenti.

    Nel caso pratico di previsioni economiche e di cassa in presenza di magazzino variabile si deve procedere individuando le seguenti variabili:

    • Valore dei ricavi previsti;
    • Incidenza media dei consumi sulle vendite;
    • Individuazione del criterio di determinazione del livello desiderato delle rimanenze con determinazione del magazzino di partenza

    Queste variabili consentono di strutturare il foglio excel che calcola le previsioni economiche e i flussi di cassa con i seguenti parametri:

    • Previsioni di vendita:
      • Marzo: 87.500
      • Aprile: 90.000
      • Maggio: 92.000
      • Giugno: 97.400
    • Rapporto tra consumi e ricavi: 0,36;
    • Livello ottimale magazzino a fine mese essere: scorta di 40 giorni sulle vendite mensili, con magazzino iniziale uguale a 8.000.

    Il foglio elettronico così predisposto consente di simulare le conseguenze economiche e finanziarie al cambio delle variabil (per scaricare il file excel si CLICCHI QUI)

    Se, ad ulteriore esempio, si ipotizzasse di ridurre la giacenza “obiettivo” a soli quattro giorni di scorta sulle vendite, la situazione verrebbe a modificarsi così:

    Lo schema proposto consente di completare i modelli di calcolo accogliendo l’andamento ciclico delle rimanenze.

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