Salvare l’impresa dal crack COVID-19

    Guido Zaffaroni
    salvare l'impresa dal covid19

    SALVARE L’IMPRESA DAL CRACK COVID

    Perché l’impresa deve farsi assistere da esperti

    Il crash Coronavirus sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle imprese.

    L’imprenditore deve tenere il mercato, disporre di pagamenti regolari dei clienti, procacciare i mezzi per finanziarsi.

    Lo Stato ha operato su due livelli, promuovendo l’ottenimento del credito bancario e fissando norme di emergenza, temporanee, per dare più tempo all’impresa di poter reagire senza dover chiudere subito i battenti per effetto delle leggi ordinarie:

    • sospensione dell’obbligo riduzione del capitale sociale e di scioglimento delle società (fino al 31.12.2020)
    • deroga al principio della postergazione dei finanziamenti soci erogati dal 9 aprile 2020 (fino al 31.12.2020)
    • improcedibilità dei fallimenti (fino al 30.6.2020)
    • presunzione sussistenza della continuità aziendale per i bilanci 2019
    • spostamento al 1° settembre 2021 del nuovo Codice della crisi di impresa

    Questi “scudi” non sono impenetrabili: l’imprenditore deve aver estrema attenzione a non sfondare i limiti fondamentali dello stato d’insolvenza, dal patrimonio netto negativo, dalla disarticolazione del principio di pari trattamento dei creditori.

    Se i limiti sono superati, anche inconsciamente, il rischio è pagare un salatissimo conto quando le protezioni emergenziali di legge decadranno esponendosi a reati quali il ricorso abusivo al credito, la bancarotta nelle sue declinazioni, ecc.

    E’ quindi essenziale che l’imprenditore comprenda nello staff di specialisti aziendali esperti che conoscano bene queste materie per consigliarlo e per identificare come sia opportuno muoversi con l’obiettivo fare le migliori scelte gestionali restando nella cornice delle operazioni non contestabili, in particolar modo se non si riuscisse, per qualsiasi motivo, a superare la crisi.

    Le competenze necessarie sono pluridisciplinari: bisogna conoscere bene le materie tecniche aziendali ma anche quelle giuridiche di profilo fallimentari, unendo le esperienze del commercialista con quelle dell’avvocato.

    La presenza a fianco dell’imprenditore deve essere molto intensa, coinvolgente: più si conoscono in profondità le caratteristiche uniche della specifica impresa tanto più l’azione sarà efficace e di successo.

    La consulenza in questo campo non lascia spazio all’improvvisazione e all’esperimento, e costa anche significativamente.

    Ma in tutta onestà l’esperienza vissuta in molti anni a fianco dell’imprenditore in periodi di crisi conferma sempre che i vantaggi di essere ben assistito superano in gran misura i costi sostenuti.

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