Milano sembra ormai entrata in una spirale inarrestabile di sviluppo e costante crescita economica, ed è proprio l’Economist ad affermarlo, nella sua edizione del 19 gennaio. La capitale della moda appare come una realtà a parte rispetto al resto d’Italia, che rimane invce ancora molto sofferente e in difficoltà per la crisi economica. James Bradburne, direttore generale della Pinacoteca di Brera e dell’annessa Biblioteca Braidense, ha definito Milano “una città in enorme ripresa”, e, in effetti, il capoluogo lombardo, tra il 2015 e il 2018 ha visto crescere la propria produzione di 9,7 punti percentuali, più del doppio del rating nazionale. I prezzi e gli affitti degli immobili sono in enorme crescita e, soprattutto nelle zone centrali, le persone sono disposte a pagare cifre altissime pur di accedere facilmente alle comodità che offre la città. Grandi firme nel mondo della moda, ristoranti stellati e importanti multinazionali hanno stabilito le proprie sedi a Milano, aumentando il numero di posti di lavoro e fornendo un grande incentivo allo sviluppo economico del territorio. La città della Madonnina è riuscita a segnare un altro importantissimo record nel 2019: i quasi 11 milioni di turisti provenienti da tutte le parti del mondo hanno permesso alla città di incassare circa 45 milioni in tasse di soggiorno. Questo enorme boom economico, che molti riconducono all’Expo che nel 2015 si è tenuto proprio a Milano, porta con sé anche alcuni lati negativi. La città ha registrato negli ultimi anni una crescita altissima del livello di inquinamento, con strade sempre più caotiche e sempre meno scorrevoli, tanto che l’amministrazione comunale è dovuta correre ai ripari attraverso il blocco dei veicoli più inquinanti e gli incentivi per chi possiede auto elettriche e per chi utilizza mezzi di trasporto pubblici. Un altro grande problema è rappresentato dalle periferie, che faticano ad adattarsi ai ritmi delle zone centrali e stanno subendo un forte isolamento rispetto alle realtà più ricche della città.
Sarà interessante seguire gli sviluppi del boom economico e delle criticità di questo bellissimo capoluogo fino al 2026, anno in cui, proprio Milano, insieme a Cortina, ospiterà le Olimpiadi invernali e sarà nuovamente al centro dell’attenzione mondiale.