Un nuovo inizio per l’Africa?

    Erika Lasco

    L’interesse per l’Africa da parte dei paesi stranieri è sempre stato molto elevato, ma, purtroppo, raramente ha contribuito ad uno sviluppo positivo per il continente.

     Basti pensare al periodo del colonialismo, nel quale diverse nazioni, soprattutto europee, hanno sfruttato senza nessuna remora l’Africa, utilizzando spesso l’espressione “missione civilizzatrice” per coprire i propri interessi economici.

     Come non ricordare poi la Guerra Fredda, durante la quale Russia e America, nel tentativo di dimostrare la propria supremazia politica ed economica, cercarono di imporsi sui neo-stati africani, per ottenere il loro sostegno.

    Tutto questo, insieme ad altre contingenze storiche, ha ovviamente portato l’Africa ad essere un continente nel quale instabilità economica e politica sono ancora oggi molto forti e dove la guerra, e tutto ciò che ne consegue, è una piaga ancora lontana dall’essere risolta. (per verificare la situazione attuale CLICCA QUI )

    Forse, però, qualcosa sta cambiando. Dal 2010 al 2016, come riporta l’Economist, sono oltre 320 le ambasciate aperte nel continente africano, segno tangibile che qualcosa nei rapporti con gli altri paesi sta mutando. Anche gli scambi commerciali sono in costante crescita e, ad oggi, i principali partners commerciali risultano essere America, Cina e Francia.

    Ovviamente una crescita esponenziale dei rapporti commerciali e dell’attenzione da parte degli investitori fa ben sperare per il futuro africano. Quello che ci si chiede, però, è se tutto questo possa davvero rappresentare un nuovo inizio o semplicemente un ennesimo colonialismo economico basato su sfruttamento sottosviluppo.

    Importante ricordare che, nonostante educazione e cultura siano in forte aumento nel continente africano, sono ancora moltissimi i paesi autoritari, nei quali corruzione e violenza sono chiaramente presenti e tangibili. Saranno in grado i leaders africani di agire nell’interesse della propria popolazione? Ma soprattutto i paesi stranieri riusciranno a portare un business positivo per questo continente o tenteranno di favorire corruzione e mancanza di trasparenza per aumentare i propri ricavi? Bisognerà attendere i nuovi sviluppi per poter dare una risposta certa a questi quesiti.

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